“Giusto il licenziamento dell’ultima persona coinvolta nello stupro di gruppo della turista inglese che era ancora in servizio, ma resta ancora assordante il silenzio di molti rappresentanti delle Istituzioni locali, a cominciare dal Sindaco di Sorrento che era stato così solerte e sensibile nel negare l’uso del chiostro di San Francesco a una coppia che voleva celebrare lì la loro unione civile. Sono gli stupratori e i delinquenti i nemici della penisola sorrentina che vanno combattuti non i gay e i loro diritti a sposarsi”.
Lo ha detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, per il quale “oltre a condannare quel che è successo chiediamo ai Sindaci della penisola sorrentina di costituirsi parte civile per il grave danno d’immagine per il turismo”.