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Terra dei Fuochi, Adinolfi (M5S): «Chiesta priorità per bonifica»

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“Assoluta priorità agli interventi straordinari volti alla bonifica di aree utilizzate per lo sversamento e l’interramento illegale di rifiuti pericolosi, che pregiudicano la salute e il benessere economico e sociale delle popolazioni coinvolte. Ovvero assoluta priorità a mettere fine alla Terra dei Fuochi ”, approvati nel “Report Skrlec”, sulla politica europea di coesione ed economia circolare, importanti emendamenti presentati dal Movimento 5 Stelle.

 “Sicuramente uno dei principali obiettivi che si pone “l’Economia circolare” è quello di ridurre i rifiuti in discarica – ha sottolineato l’Eurodeputata Isabella Adinolfi – ma la messa in sicurezza e la bonifica dei territori già avvelenati è ugualmente prioritario. Sono davvero soddisfatta che il nostro emendamento, che chiede alla Commissione un intervento straordinario, sia passato a larga maggioranza”.

 Accolte anche altre richieste avanzate dal Movimento 5 Stelle: “Si chiede alla Commissione un aumento della spesa e degli investimenti relativi alla mitigazione del cambiamento climatico nel quadro della politica di coesione post-2020 – precisa Isabella Adinolfi -. Inoltre dal punto di vista della capacità di spesa degli enti locali si chiede alla Commissione di considerare l’impatto che l’eventuale esclusione del cofinanziamento regionale e nazionale dei progetti dei Fondi Strutturali relativi all’economia circolare possa avere sul calcolo del deficit”.

Si invita la Commissione ad attuare una pertinente metodologia di rilevamento, nonché appropriati indicatori, per monitorare attentamente il contributo della politica di coesione alla realizzazione dell’economia circolare.

Si evidenzia la necessità di un maggiore coinvolgimento attivo della cittadinanza e si incoraggiano le autorità locali e regionali a investire ulteriormente in programmi educativi e in formazione professionali dei lavoratori sui benefici e i vantaggi delle azioni relative all’economia circolare.

“Peccato – conclude Isabella Adinolfi – che non sia passata la nostra richiesta di considerare l’istituzione, nella prossima programmazione, di un fondo specifico accessibile agli enti regionali e locali,  per integrare spese di natura straordinaria come la bonifica di siti, legali e illegali, adibiti allo stoccaggio e smaltimento dei rifiuti, anche di natura industriale”.

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