Salerno: delocalizzare il Porto per riscorpire la “Citta del Mare”, dibattito
Prende sempre più forza il dibattito attorno all’iniziativa de “La Nostra Libertà” di delocalizzare il Porto di Salerno e riscoprire la Città del Mare. Ne discuteranno sabato 19 Maggio alle ore 11,00, presso la sede sociale dell’associazione in Via Lucio Petrone 69, oltre all’avv. Antonio Cammarota, Presidente della Commissione Trasparenza al Comune di Salerno e promotore dell’iniziativa, il dr. Adolfo Gravagnuolo, già Presidente di Confcommercio, il dr. Gianni Giannattasio, Vice Direttore de La Città, il dr. Andrea Pellegrino, Vice Direttore Le Cronache, il dr. Franco Bisogno, Segretario Provinciale UGL.
6 Commenti
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Chiacchierificio
Speriamo che prevalgano buon senso e onestà intellettuale.
Credo che l’opinione pubblica voglia conoscere luoghi, tempi e costi occorrenti per portare alla piena operatività il nuovo porto spostato in altra località.
Cosa si aspetta per passare dalle chiacchiere ai fatti? Questa città, già morente, non può ricevere il colpo di grazia dal mostro, anch’esso morente, pensato negli anni 70 nell’angolo più bello e che sta costando, negli anni, alla collettività, centinaia e centinaia di milioni di euro in cambio di disagi e invivibilità!
Ma si smontiamolo e rimontiamolo altrove, che vuoi che sia.
Fra le chiacchiere e i fatti c’è di mezzo … il mare!!
Basta illudere la gente.
Sembra che delocalizzare un porto con tutti i pertinenti sistemi operativi e infrastrutturali sia un giochetto da ragazzi.
Si pensi piuttosto a come migliorare la viabilità riguardante lo scalo, pensando anche a dotarlo di una idonea multimodularità.
Al cittadino salernitano mi spieghi sto centinaia di migliaia di euro di costi alla comunità dav dove li hai dedotti