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Bambina morta in auto: il padre la dimentica nel parcheggio

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Tragedia nel pisano, a San Piero a Grado: una bambina di un anno è morta dopo che il padre l’aveva lasciata chiusa in auto nel parcheggio dello stabilimento dove lavora. E’ accaduto nel pomeriggio di venerdì 18 maggio. Sul posto hanno operato polizia e carabinieri, insieme al personale del 118 e ai vigili del fuoco. Secondo una prima ricostruzione la piccola sarebbe stata dimenticata dal genitore, che poi è andato a lavoro.

L’uomo, ingegnere quarantenne, è entrato in ufficio alle otto del mattino. L’auto è una Peugeot grigia. La bambina era sistemata su un apposito seggiolino da auto. L’allarme è scattato intorno alle 16 ma quando sono arrivati i soccorritori la bambina era già morta. E’ stata la madre a telefonare al padre: non ha infatti trovato la bambina all’asilo. Sul luogo della tragedia anche i vigili del fuoco. E’ il terzo lutto del genere in Toscana in un anno.

Negli stessi minuti in cui la madre dava l’allarme, sarebbe stato un collega di lavoro a notare la bimba nell’auto parcheggiata sotto il sole nel posteggio dello stabilimento Continental di San Piero a Grado. Quando la piccola, che avrebbe compiuto un anno tra alcuni giorni, è stata estratta dall’abitacolo, ormai era morta. La procura ha intanto aperto un fascicolo. Coordina le indagini il sostituto procuratore Giancarlo Dominijanni. Il corpo della piccola è stato trasferito all’Istituto di medicina legale di Pisa.

E il Comune di Pisa ha annullato la festa di inaugurazione della riapertura delle Mura medievali cittadine, che era in programma per le 18 di oggi, in segno di lutto per la morte della bambina. “La città – ha detto il sindaco di Pisa Marco Filippeschi – è piegata per la tragedia, è un dolore di tutta la nostra comunità, che non ha parole. Abbracciamo la famiglia della piccola”.

Anche il Pd, fa sapere il segretario provinciale Massimiliano Sonetti, ha sospeso in segno di lutto per oggi e domani a Pisa ogni iniziativa dedicata alla campagna elettorale per le Comunali. “Sono profondamente sconvolto – ha detto Sonetti – per la notizia che ci arriva da San Piero a Grado. Esprimo la vicinanza di tutto il partito alla famiglia. Ogni parola è superflua. Annunciamo che per oggi e domani ogni iniziativa pubblica è sospesa, appellandoci al senso di responsabilità e all’umanità di tutti”.

IL CODACONS: TRAGEDIA EVITABILE CON L’OBBLIGO DI ALLARMI SULLE AUTO

Una tragedia che si sarebbe potuta evitare se le istituzioni avessero accolto il grido d`allarme lanciato dal Codacons e la richiesta che l`associazione avanza da oltre 10 anni di rendere obbligatori allarmi sulle auto per avvisare il guidatore circa la presenza di bambini sui sedili posteriori. Lo afferma l`associazione dei consumatori, commentando la morte della bimba.

“Da più di 10 anni chiediamo di rendere obbligatori sulle autovetture circolanti in Italia sistemi di allarme in grado di avvisare i genitori della presenza di bambini sui sedili – spiega l`associazione -. Esiste già un sistema brevettato e presentato alle case automobilistiche che non solo avvisa attraverso allarmi sonori se si esce dalla macchina lasciando i bambini sui sedili, ma fa anche scattare in modo automatico il sistema di climatizzazione dell`autovettura così da evitare incidenti anche gravi. Ci chiediamo che fine abbia fatto l`emendamento alla manovra approvato a dicembre 2017 dalla Commissione Trasporti della Camera e che avrebbe dovuto rendere obbligatori i dispositivi per segnalare quando un bambino è stato dimenticato in auto dai genitori”.

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