“Oltre le parole di circostanza dopo la tragedia non ho visto segnali concreti da parte delle associazioni datoriali che avevano parlato di impegno concreto con i sindacati. Non ho notizia di confronti per migliorare le condizioni di lavoro degli operai impegnati nelle varie aziende della provincia. Lo abbiamo detto in molti: la morte di Sirica non deve essere dimenticata e deve essere da monito affinché nessuno muoia mai di lavoro nel Salernitano. Ecco perché sono qui a chiedere a tutti, istituzioni, sindacati e associazioni datoriali, un impegno concreto per evitare di ritrovarci a piangere per l’ennesima morte bianca quando accadrà”.
Per Vincnanza, dunque, bisogna puntare sulla prevenzione: “L’ultima operazione dei carabinieri ad Atrani e Furore, dove sono stati scoperti quattro lavoratori in nero, mi preoccupa molto. Non esiste una cultura della legalità e per questo va creata con azioni concreto”. Infine, l’appello al presidente di Confindustria Salerno, Andrea Prete: “Ho apprezzato la sua apertura in materia di sicurezza sul lavoro, ecco perché gli chiedo di avviare concretamente un confronto tra aziende e sindacati. Alla famiglia Sirica va la mia solidarietà e confermo la volontà di volermi schierare parte civile nel processo per accertare le responsabilità sulla morte di Salvatore”.