Con le nuove regole, verranno coinvolte più di 700.000 famiglie per un totale di 2,5 milioni di persone. A giugno sarà quindi possibile presentare la domanda per chi rientra nei nuovi criteri, ricevendo poi il beneficio a partire dal mese successivo, quello di luglio. Ma la misura prevede anche il riesame di tutte le domande presentate finora. Quindi verranno rivalutate sulla base dei nuovi criteri le richieste inoltrate dal primo gennaio al 31 maggio 2018 finora considerate “non accoglibili per la sola mancanza dei requisiti familiari”.
Ecco chi può ottenere il rei
Ha diritto di accedere al Rei chi ha un Isee non superiore ai 6mila euro e un patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore ai 20mila euro, oltre a un patrimonio mobiliare di massimo 10mila euro. Possono accedere al Reddito di inclusione i cittadini italiani o quelli stranieri in possesso di permesso di lungo periodo con residenza continuativa in Italia da almeno due anni nel momento della presentazione della domanda.
Il sostegno si compone di due parti: il beneficio erogato mensilmente e un progetto personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa per superare la condizione di povertà. Il contributo per il Rei varia in base al numero dei componenti del nucleo familiare.
In caso di un solo componente il beneficio massimo mensile è di 187 euro, per due di 294 euro, per tre di 382, per quattro di 461, per cinque di 534 e per sei o più componenti è di 539 euro. Secondo gli ultimi dati forniti dall’Inps, nel primo trimestre di quest’anno hanno ricevuto il contributo 317mila persone per un totale di 110mila famiglie coinvolte, con un importo medio mensile di 297 euro.
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