Un episodio, riferisce il quotidiano Il Mattino, colpisce per la particolare efferatezza.
Durante una discussione, il 22 novembre del 2014, l’uomo avrebbe pestato il figlio prendendolo a calci con stivali dalla punta rinforzata in acciaio. Il motivo di tanta violenza? Il piccolo aveva chiesto una “paghetta” più cospicua per poter andare al cinema con la mamma e il fratello a vedere un film animato. Una richiesta intollerabile per il padre, che per giunta dopo un’aggressione così sconsiderata sarebbe fuggito lasciando il piccolo in terra al momento dell’arrivo della madre.
Questa aggressione bestiale, però, non sarebbe l’unico episodio di violenza: l’uomo dovrà rispondere di lesioni personali aggravate sulla moglie e sui figli minori, oltre che di violazione degli obblighi di assistenza familiare. Questa mattina il 38enne dovrà presentarsi in tribunale per la prima udienza del dibattimento.
L’uomo peraltro è già stato raggiunto da un decreto di sospensione della responsabilità genitoriale emesso dal tribunale dei minori: se non risponderà positivamente al percorso psicologico che gli è stato assegnato, rischia di perdere definitivamente la responsabilità sui propri figli.
Dategli fuoco i genitali e poi cavategli gli occhi. Come minimo