Accademico 2017/2018, attraverso una stretta collaborazione tra il Conservatorio e le eccellenze professionali ed artistiche della Città di Salerno.
Così il M° Paolo Cimmino, – docente della Cattedra di Strumenti a Percussione, al Conservatorio di Salerno-, curatore della tre giorni, delinea le coordinate e funzioni del “progetto”: “E’ un Festival di percussioni che, in maniera “interdisciplinare”, coinvolgerà le realtà del territorio, (e non solo), in una cornice unica. Il Duomo di Salerno, infatti, sarà la sede in cui si svolgeranno concerti, master class e si terranno mostre, incontri e dibattiti con un concerto in conclusione della tre giorni, che si terrà nella Sala Multimediale del Conservatorio.
“Interdisciplinare” (come si può intuire dal titolo, il Festival vuole essere un omaggio e si muove nel solco del libro del professore Paolo Apolito “Ritmi di Festa”) perché in sinergia con la Biennale D’Arte Contemporanea di Salerno, con le classi di Percussione del Conservatorio di Salerno, Benevento e Avellino, Classi dei Licei musicali della Campania, l’ Associazione Campania Danza, Fondazione Menna. Associazioni di Guide Turistiche Erchemperto e MuSArte tour. La partecipazione di associazioni che si pongono come guide turistiche della città NON è casuale; vogliamo offrire ai turisti, visitatori, curiosi una serie di concerti e performance musicali come accompagnamento e momento di armonia, distensione, aggregazione nei punti strategici, storici, della città.”
Tra i vari momenti della ricca tre giorni (23 e 24 maggio e 8 giugno) andrebbe sottolineato il concerto serale di mercoledì 23 maggio, dalle ore 20,00: “Cento Tamburi”, cui parteciperanno i Licei Musicali di Salerno e provincia e le classi di Percussione dei Conservatori di Benevento e di Avellino. “La musica come costruzione di rete e di scambio oltreché di occasione di incontro e scambio culturale e collaborazione; questa è una delle centrali finalità del progetto, con un pensiero anche all’Ambiente e alla crescita emozionale-culturale dei cittadini e dei visitatori a Salerno.”
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