Chiarezza sull’attività intramoenia in tutti i reparti. A chiederla è Mario Polichetti, segretario aziendale della Fials Salerno all’ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno. “Un anno fa ho sollevato personalmente quanto succedeva nell’azienda, ripresa ultimamente su alcuni organi di stampa. Confermo che un confronto sul caso con la direzione generale resta sempre auspicabile. Tuttavia, non credo sia giusto fare di tutta un’erba un fascio e gettare a caso cifre e numeri di prestazioni. Sono il primo a volere trasparenza sugli incassi del “Ruggi”, ma con documenti che certifichino l’onestà, morale e professionale, dei colleghi. Non serve fare illazioni o pescare nel torbido sperando di trovare quello che si cerca”.
Per Polichetti, dunque, è necessario un chiarimento immediato su una questione che rischia di infangare tanti medici perbene che lavorano all’ospedale di Salerno. “Il manager Giuseppe Longo si è sempre dimostrato persona integerrima. In qualche occasione abbiamo avuto opinioni differenti, ma come si può non difendere la professionalità del proprio personale?
Sappiamo che anche lui la pensa così, perché amante del gioco di squadra, ed ecco perché lo invito a spiegare, con dati alla mano, la pratica dell’attività intramoenia. Tutti abbiamo ancora nella mente lo scandalo dei furbetti del cartellino, che ha portato il “Ruggi” ha diventare per l’Italia intera l’ospedale dei fannulloni. Un’etichetta che difficilmente ci stiamo scrollando di dosso. Ecco perché dobbiamo evitare di incappare in errori che possono essere tranquillamente evitati con un principio che deve rimanere la nostra stella polare: la trasparenza”.
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