E’ stato istituito – su impulso dell’Associazione Costruttori (ANCE) e delle organizzazioni sindacali Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil della provincia – nel 1980.
La nostra missione? “Dare impulso alla istruzione professionale, alla qualificazione ed alla riqualificazione degli addetti della filiera delle costruzioni per contribuire allo sviluppo della provincia di Salerno”.
L’Ente Scuola Edile Salerno è stato istituito – su impulso dell’Associazione Costruttori (Ance) e delle organizzazioni sindacali Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil della provincia – nel 1980 a norma del contratto collettivo di lavoro per le imprese del settore con l’obiettivo di svolgere attività di formazione e di aggiornamento professionale.
La Scuola in questi anni ha attuato un insieme di iniziative formative rivolte ad apprendisti, disoccupati ed occupati. Con il bagaglio di esperienze maturato attraverso una costante azione di aggiornamento dei percorsi professionali all’interno della filiera delle costruzioni, oggi la Scuola è in grado di proporsi come una delle più qualificate Agenzie Formative della Campania. L’Ente fa parte del FORMEDIL, sistema nazionale delle scuole edili italiane.
La “mission” dell’Ente.
Sulla base di quanto stabilito dalle norme che regolamentano i contratti e gli accordi collettivi della categoria, la missione dell’Ente Scuola Edile Salerno è quella di dare impulso alla istruzione professionale come tramite essenziale per la formazione delle maestranze del comparto e, più in generale, anche degli altri settori produttivi attraverso le seguenti directory operative:
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La promozione, l’organizzazione e la realizzazione in ambito territoriale, di iniziative formative rivolte a giovani che si affacciano per la prima volta al mondo delle professioni edili;
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La qualificazione e la riqualificazione – nonché la specializzazione e l’aggiornamento – di operatori, tecnici ed imprenditori del settore per fare fronte alle innovazioni ed alle emergenze che provengono dal mercato del lavoro
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La partecipazione attiva all’organizzazione di convegni, incontri ed iniziative culturali volte all’innalzamento degli standard qualitativi dei servizi offerti dalle imprese e la promozione di metodologie innovative di intervento.
La strategia relativa alla profilazione dei percorsi formativi.
La Scuola Edile fin dall’inizio della sua attività – nel 1981 – ha sempre concentrato il suo impegno nella definizione di percorsi formativi differenziati in base alle esigenze manifestate dalle imprese ed alle specificità settoriali o tipologiche. In questo modo, la Scuola ha assunto le caratteristiche di struttura capace di tenere conto dei bisogni definiti dal mercato del lavoro, dall’evoluzione tecnologica e dalla nuova organizzazione produttiva delle imprese e, nello stesso tempo, di rispondere alla domanda di qualificazione ed aggiornamento professionale proveniente dai giovani e dagli stessi lavoratori del settore.
Di conseguenza, le scelte che hanno determinato l’attivazione delle politiche formative, sono state operate sulla base di due criteri fondamentali:
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la domanda reale proveniente dal mercato del lavoro e dalle imprese;
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la qualità dell’intervento formativo.
L’analisi del Direttore Orlando Vitolo.
“Gli interventi progettati dalla Scuola – spiega il Direttore Orlando Vitolo – sono sempre stati finalizzati alla crescita complessiva del sistema delle imprese edili ed allo sviluppo di sinergie territoriali tra strutture produttive e mondo della formazione, dell’Università e della ricerca. Una valutazione organica dei fabbisogni delle imprese nelle aree chiave per la loro competitività rispetto alle sfide del mercato, articolata secondo variabili territoriali, dimensionali e settoriali, è stata condizione indispensabile per assicurare l’efficacia e l’integrazione degli interventi di formazione attuati nel tempo”.
“La conoscenza puntuale dei vincoli e delle risorse che attualmente connotano l’evoluzione delle imprese edili nel contesto meridionale – evidenzia Vitolo – ha consentito alla Scuola di predisporre percorsi professionalizzanti coerenti con i fabbisogni rilevati. A questi elementi si è nel tempo aggiunta ed affermata la concezione del lavoro della Scuola come attività di servizi a favore delle imprese e dei loro dipendenti. Notevole impulso è stato dato alle attività di aggiornamento e riqualificazione professionale rivolte a tutte le figure che intervengono nel ciclo produttivo dell’impresa edile: imprenditori, impiegati, operai, favorendo, in questo modo, la creazione di contatti e collegamenti più stabili tra le imprese, il sistema associativo e l’Ente”.
“Per la natura paritetico-sociale dell’Ente, la Scuola – conclude Vitolo – si interfaccia con gli organismi comunitari, con i Fondi Interprofessionali, con la Regione Campania, che da anni contribuiscono a finanziare le iniziative formative promosse. L’Ente Scuola Edile Salerno ha raggiunto, quindi, positivi risultati ed è in grado di garantire qualità nella gestione dei processi formativi e nei rapporti con i suoi interlocutori istituzionali”.
La scheda.
Il Consiglio di Amministrazione risulta attualmente così composto:
Presidente: Antonio Avallone (ANCE/AIES)
Vice Presidente: Patrizia Spinelli (FENEAL-UIL)
Consiglieri:
Vincenzo Aliberti (ANCE/AIES)
Alfonso Carpentieri (ANCE/AIES)
Giancarlo D’Oria (ANCE/AIES)
Leone Scaglione (ANCE/AIES)
Pasquale Scermino (ANCE/AIES)
Aniello Mirra (FENEAL-UIL)
Luca Daniele (FILLEA-CGIL)
Paola Esposito (FILLEA-CGIL)
Ferdinando De Blasio (FILCA-CISL)
Giuseppe Vicinanza (FILCA-CISL)
Collegio dei Sindaci:
Presidente:
Velia Cursaro
Componenti:
Luigi Nappa
Marisa Sacco
Direttore:
Orlando Vitolo