Il capannone sarà completamente chiuso così da evitare la dispersione nell’ambiente di qualsiasi tipo di fumo o vapore si possa creare nell’ambito del processo produttivo.
Il progetto è pronto e, una volta avuto il via libera, i lavori dovrebbero durare massimo due anni. Una volta abbandonata l’area di Fratte scatterà la bonifica e la riqualificazione urbanistica con un investimento (completamente privato) di 65 milioni di euro e i progetti firmati dagli architetti Guido Falcone e Donato Cerone che hanno ripensato l’idea architettonica dell’area.