E’ dura la richiesta di Gigi Vicinanza, sindacalista della Cisal provinciale al segretario dei democrat salernitani, Vincenzo Luciano, e al Governatore campano, Vincenzo De Luca, che pretende una presa di posizione dei piani alti della politica locale contro chi continua a dire no alla delocalizzazione dell’opificio salernitano.
“E’ una vergogna sentire un politico che vuole bloccare lo sviluppo di un territorio, che non s’interessa di salvaguardare i posti di lavoro e tutelare il relativo indotto. Dietro queste barricate ci sono solo fini elettorali e nient’altro”, ha continuato.
“Se il Pd non si schiererà sui propri esponenti sono altrettanto responsabili in questa vicenda, che vede vittime, in egual misura, cittadini e operai. Non si può parlare di lavoro e occupazione solo in campagna elettorale, per poi dimenticarsene quando c’è da difendere il bottino di voti conquistato nelle ultime elezioni.
Lo ritengo un comportamento vergognoso, una mancanza di rispetto per i cittadini. Questi politici nascondono la verità: la nuova tecnologia non porterà le “Fonderie 2.0” a essere inquinanti rispetto al passato. Sull’opificio di Fratte siamo tutti d’accordo nel dire che ha causato problemi ed è stata concausa in questioni in questo momento al vaglio della magistratura.
Ma chiuso quello stabilimento adesso bisogna aiutare gli imprenditori a fare impresa, nel rispetto delle regole che, per colpa della politica degli ultimi 20 anni, non sono mai state rispettate. Ecco perché chiedo al Pd di isolare chi usa le istituzioni per fare le battaglie di quartiere.
Se le Fonderie dovranno avere sede a Buccino sarà così, se dovranno sorgere all’interno del Parco nazionale del Cilento e del Vallo di Diano sarà così. Non si può pensare di dimenticarsi degli operai per i propri tornaconti elettorali. Mi auguro un presa di posizione forte da Luciano e De Luca”.