Ecco la lettera:
«Voglio raccontare a tutti voi amiche e amici di facebook la mia storia incredibile, adesso che tutto si è concluso nel migliore dei modi. Avere Matteo tra le mie braccia!! Il mio dramma incomimcia quando alla 19 settimana improvvisamente si è rotto il sacco per cui usciva liquido amniotico. Contattai il mio ginecologo che mi fece ricoverare in un ospedale vicino dove fui ricoverata per una settimana senza che mi fossero date speranze per il bambino, anzi mi fu suggerito di abortire.. però io ostinatamente volevo quel bimbo.. mi dimisero e mi inviarono ad un ospedale di Napoli dove fui ricoverata per un giorno.
Devo ringraziare internet se casualmente venni a conoscenza del reparto gravidanza a rischio del Ruggi. Leggendo le recensioni sul reparto e sul dr.Petta che lo dirigeva, senza esitazioni lasciai volontariamente l’ospedale di Napoli e mi ricoverai al Ruggi. Ancora adesso mi chiedo perché non fui indirizzata subito lì..bhà…
Al Ruggi fui affidata alle cure del dr. Raffaele Petta, Primario del reparto gravidanza a rischio. Fu subito tutta un’altra storia! Manifestai presto il mio desiderio di maternità..il dottore Petta mi illustrò tutti i rischi legati alla rottura del sacco, tra cui un infezione gravissima che poteva comportare anche pericolo di vita per me e per il bambino che portavo dentro. Ma il desiderio di avere quel bimbo era più forte di qualsiasi rischio!
Sottoposta a controlli quotidiani ed a terapie con antibiotici ci eravamo proposto con il dr.Petta un termine minimo di 28 -29 settimane. Nonostante gli alti e bassi, le ansie le paure ,le preoccupazione condivise con il dottore, eravamo arrivati alla 30 settimana.. ma l’obbiettivo era stato spostato alla 32 settimana. Il Dr.Petta mi diceva di avere fede, non si poteva rischiare di avere un bimbo tanto prematuro con possibili handicaps!
Purtroppo nella serata del 19 maggio il mio bimbo fece le bizze!! Il cuoricino presentava delle decelerazioni per cui i medici di guardi decisero di intervenire. Informai immediatamente il dr.Petta che pur non essendo in servizio, accorse al mio capezzale perchè mi disse era un caso molto molto delicato e non si sentiva di lasciarmi. Fui sottoposta ad intervento di taglio cesareo, operata dal dr. Allegro con il dr.Pagano, l’ostetrica graziani e l’anestesista dr.Apetino.
Cosi alle ore 23:15 è nato Matteo!! Pesava 1300 grammi e fù subito amorevolmente accudito dal dr.Della monica e dalla drssa.Frascogna. Aveva due nodi di cordone vero per cui poteva morire nell utero da un momento all altro ! Che dire. . Vi racconto questa mia storia da mamma felice che stringe tra le sue braccia un bimbo vivo che nessuno pensava potesse mai nascere ..Grazie a tutti!!
Ai direttori dell’ospedale che tanto si spendono per il reparto della gravidanza a rischio..al dr.Petta ed a tutto lo stupendo personale costituito dalle ostetriche ,infermiere, ausiliarie del reparto di ostetricia, a tutto il personale della Tin dove Matteo ha incontrato tante amorevoli seconde mamme. Un grande grazie anche dal piccolo Matteo ,a cui quando farà grande racconterò questa sua storia incredibile ma bellissima!!! Non smetterò mai di ringraziarla Dr.Petta!!! Grazie a lei sono diventata mamma per la seconda volta!! Sembrava impossibile. E invece ce l’abbiamo fatta! Matteo è il nostro Miracolo!!❤