Il caso – Il compito del piccolo è corredato da un disegno: uno smartphone sbarrato da una grande X e a fianco una faccina che pronuncerebbe “Lo odio”. La maestra ha detto inoltre che l’alunno di cui ha postato il compito su Facebook non è l’unico ad aver scelto proprio il telefonino come invenzione da bocciare. Su 21 studenti quattro hanno ammesso di odiare lo smartphone.
Il post della maestra è diventato virale in rete e in poche ore è stato condiviso da 260mila utenti. L’insegnante ha lanciato gli hashtag #getoffyourphone e #listetoyourkids per raccomandare ai genitori appunto di “staccare dai telefonini” e di “ascoltare i loro figli”.
I dati – Sempre più spesso sono i figli a bacchettare i genitori per l’abuso del telefonino, e non il contrario. Secondo uno studio inglese, condotto nel 2017 da Digital Awareness UK e dalla Headmasters and Headmistresses Conference, più di un ragazzo su tre ha chiesto alla madre e al padre di limitare l’uso del cellulare. Il 14% ha dichiarato che i genitori continuano a controllarlo anche durante i pasti. Il 22% crede che l’uso dei cellulari abbia impedito alle famiglie di godersi il tempo trascorso insieme. Ma solo il 10% delle madri e dei padri è consapevole di quello che pensano i figli sul loro modo di usare il telefono, anche se quasi la metà ammette di passare troppo tempo online.
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