Solo l’intervento degli agenti ha impedito che i due gruppi che si stavano fronteggiando, potessero venire a contatto.
Evitata la rissa un agente è rimasto leggermente ferito nel tentativo di riportare la calma. A dare notizia dell’ennesimo fatto di cronaca che si è verificato all’interno del penitenziario cittadino è Emilio Fattorello , segretario nazionale per la Campania del Sappe.
«Intorno alle 14 – evidenzia Fattorello – all’ora del rientro dai cortili di passeggio, i detenuti del secondo piano B, tutti salernitani, hanno forzato in massa il cancello d’ingresso, travolgendo il collega in servizio. E si sono diretti al terzo piano A, dove ci sono i detenuti napoletani».
I due gruppi, una cinquantina di persone in tutto, sono entrati in contatto visivo ma non fisico, grazie alla tempestività d’intervento del personale, che si è frapposto, a mo’ di barriera, mettendo a rischio anche la propria incolumità.
Tra i due gruppi, comunque, c’è stato un feroce scambio verbale, con insulti, sputi e anche qualche minaccia di morte. «La tensione è salita al massimo – racconta Fattorello – per questo gravissimo evento critico nel penitenziario salernitano. Ancora una volta il peggio è stato evitato dalla professionalità dei pochi colleghi in servizio».