Da lì i Carabinieri hanno avviato alcune indagini ricostruendo reiterati episodi di crudeltà, sopraffazione ed intimidazione, perpetrati negli ultimi 10 anni dal giovane nei confronti dei familiari conviventi, quando questi gli negavano i soldi che utilizzava per l’acquisto di stupefacenti.
Dalle investigazioni e dalle perizie psicologiche effettuate nei confronti delle vittime l’uomo, nel corso del tempo, aveva mostrato un’indole bestiale, violenta e vessatoria, appropriandosi di tutti i risparmi e degli oggetti preziosi della famiglia, picchiando la propria madre per futili motivi, come il non trovare il pranzo pronto al suo arrivo in casa, costringendo i familiari ad un regime di terrore ed allerta, inducendo gli stessi a dormire chiusi nelle rispettive stanze per evitare aggressioni notturne ed influenzando, costringendoli ad una soggezione psicologica e sofferenza psicofisica, le proprie abitudini, rendendo la loro vita intollerabile. Ma l’incubo finalmente adesso è finito.