Più di 5000 persone in due giorni. E’ questo il bilancio, più che positivo, della sesta edizione di “Porto di Parole – la bottega delle narrazioni differenti”, organizzata da Saremo Alberi con il patrocinio del Comune di Salerno. Da venerdì sera il quartiere Santa Margherita di Salerno è stato trasformato in un villaggio delle arti con tanto di laboratori dedicati alla lettura, ai giochi, agli esperimenti e poi con gli spettacoli che hanno catturato l’attenzione di grandi e piccini.
Dall’anteprima di venerdì mattina, con gli 800 bambini degli 11 istituti del salernitano coinvolti in 30 laboratori differenti, è stato un crescendo di emozioni. 20 sono state le compagnie ospitate e che hanno firmato gli spettacoli di successo messi in scena sul palco allestito al centro dell’area pedonale ma anche sul sagrato della chiesa. Un gioco di squadra che ha potuto contare sui racconti di 23 Regalastorie: a loro il compito di aprire le pagine dei libri e degli albi illustrati per condurre i “naviganti” in un mare di fantasia.
“Anche quest’anno abbiamo vissuto un sogno – dice Vincenzo Aliberti, presidente di Saremo Alberi – Salerno è la nostra città, mettere in campo un’iniziativa come questa in quella che è la nostra casa ha un valore immenso. Bambini, mamme, papà, nonni sono stati i graditi ospiti di questa due giorni che ha puntato tutto sullo stupore anche grazie a spettacoli di calibro internazionale”. Questa sesta edizione sarà ricordata per la grande capacità di saper sorprendere il pubblico: dalla danza verticale dei Cafelulè che ha trasformato il campanile della chiesa di Santa Margherita in un inedito palcoscenico al teatro in mongolfiera della compagnia spagnola Farrés Brothers i Cia e poi ancora la musica del Coro Pop di Ciro Caravano, i ritmi africani degli Utungu Tabasamu e Lupo Lucio che direttamente da Rai Yo Yo è sbarcato a Porto di Parole con il “Vita da Lupi di Fiaba”.
“L’entusiasmo delle persone è la cartina di tornasole di quanto messo in campo fino ad oggi – aggiunge Renato De Rosa, vice presidente di Saremo Alberi – Abbiamo tante idee da voler realizzare, partendo sempre dal quel fantastico mondo che i libri ci propongono. Per noi “Porto di Parole” è la meraviglia dei bambini di fronte ad una favola raccontata, ad uno spettacolo che apre all’immaginazione ma è anche la condivisione di un progetto che parla ai piccoli strizzando l’occhio ai più grandi”.
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