Per ricordare quella data, la Federazione Europea dei Parchi (Europarc) celebra la Giornata Europea dei Parchi.
Dalla scorsa settimana, lungo tutto lo Stivale, spalmate su più giorni e in eventi diversificati, sono in corso numerose iniziative, le quali prevedono passeggiate, escursioni, visite guidate, osservazioni ravvicinate di fauna selvatica, nonché importanti occasioni di confronto.
Il nostro Paese possiede un inestimabile patrimonio costituito da alberi, fiori, acque, animali, spazi donati dalla natura che hanno sempre più bisogno di essere tutelati.
Sono parchi e aree protette che garantiscono la salvaguardia della nostra biodiversità. La nascita dei primi due: Gran Sasso e Parco Nazionale d’Abruzzo, risale ormai a quasi un secolo fa e, oggi, in Italia si contano 24 parchi nazionali, ad essi se ne aggiungono 134 regionali e 147 riserve naturali, 27 aree marine protette, oltre a ben 360 riserve regionali.
820mila ettari di bosco e foresta, in grado di assorbire milioni di tonnellate di anidride carbonica ogni anno, rappresentano un enorme polmone verde. Una ricchezza che va difesa, non solo mediante la creazione di oasi, ma che dovremmo imparare ad apprezzare di più, vivendoci in armonia.
Tra l’atro, i parchi davvero possono essere un volano per le professioni del futuro, per un turismo riguardoso della natura e un’agricoltura che sia rispettosa dei ritmi della terra. Secondo il presidente di Federparchi, Giampiero Sammuri, “I Parchi italiani sono un patrimonio collettivo di ambiente e biodiversità; rappresentano inoltre un modello di sviluppo sostenibile, un punto di incontro fra l’uomo e la natura.
Basti pensare alle produzioni agricole di qualità nei parchi e nelle aree limitrofe; alle attività turistiche orientate alla sostenibilità ambientale che vi si svolgono. Parchi ed Aree Protette sono quindi un bene comune che richiede la cura e l’attenzione di tutti i cittadini e di tutte le istituzioni”.
Dunque, sino ai primi di giugno, nei tanti meravigliosi dove del Belpaese: dall’arcipelago Toscano, al parco di Ustica, a quello del Vesuvio, la natura è in festa.
Tony Ardito, giornalista
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