Si è conclusa sabato 26 maggio la I edizione della Rassegna Internazionale del Cortometraggio MED LIMES “Ai confini del Mediterraneo”,Immagini e racconti dai confini del Mediterraneo. Nella giornata finale della manifestazione sono stati proiettati gli ultimi cinquecortometraggi in concorso. Nel pomeriggio la cerimonia di premiazione. Nella suggestiva cornice dell’Arco Catalano in via dei Mercanti a Salerno, si è proceduto alla consegna dei riconoscimenti assegnati dai componenti delle due giurie: la Giuria presieduta dal Prof. Alfonso Conte e la Giuria Giovani composta da una rappresentanza di studenti delle scuole medie superiori di Salerno.
Il 1° Premio è andato a “Spoon river a Lampedusa” del regista casertano Rosario Santella, un racconto per immagini che ha descritto il dramma dei migranti nelle acque del Mediterraneo con grande liricità e sensibilità. La Menzione speciale della Giuria è stata riservata all’opera di Virginia Barrett con il suo docufilm “A me resta la speranza”. La regista – presente a Salerno alla cerimonia conclusiva della manifestazione – ha sottolineato “l’importanza di non abituarsi alla tragedia dei migranti che ormai avviene quotidianamente sulle coste delMediterraneo”. Molto toccanti le immagini degli sbarchi e l’approfondimento documentativo della sofferenza di donne, bambini e uomini che dopo la traversata “della disperazione” approdano sulle coste siciliane.
La Giuria Giovani – composta dagli alunni dell’Istituto d’Istruzione Superiore Giovanni XXIII – ha premiato “Spiderboy”, il cortometraggiodella regista romana Linda Fratini dedicato all’importanza dell’amicizia come “antidoto” per combattere e vincere la discriminazionerazziale.
La Giuria Ufficiale – presieduta dal Prof. Alfonso Conte, dell’Università degli Studi di Salerno e composta da Emanuela Braghin,Carmela Boniello e Aldo Galelli – ha evidenziato l’ottima qualità delle opere giunte alla prima edizione di “MED-Limes” che, sebbene alla prima edizione, ha riscontrato grande attenzione su tematiche di assoluta rilevanza sociale e culturale.
“Ritengo – ha sottolineato il presidente della Fonmed (Fondazione Sud per la Cooperazione e lo Sviluppo nel Mediterraneo), GiulianoD’Antonio – che questa prima edizione abbia raggiunto l’obiettivo di contribuire a richiamare l’attenzione sulla necessità di non perdere mai di vista i valori umanitari nella quotidiana sfida con la vita che tantissime persone combattono nelle acque del Mediterraneo. Il nostro minimale contributo è un seme di speranza per non dimenticarci mai di quanti hanno bisogno del nostro aiuto”.
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