Tra i nuovi assessori spicca Franco Roberti, ex procuratore nazionale antimafia. A
Roberti viene assegnata la delega alle politiche per la sicurezza. Entrano a far parte della Giunta regionale anche Bruno Discepolo, con delega all”Urbanistica, Ettore Cinque, con delega al Bilancio, e Gerardo Capozza, con delega alle attività produttive.
Amedeo Lepore assume la responsabilità di consigliere del presidente in ordine alla
materia delle Zes della Campania. De Luca ringrazia i consiglieri uscenti Serena Angioli e Lidia D”Alessio “per l”importante lavoro e l”impegno profuso in questi anni” e rivolge “un ringraziamento particolare a Franco Roberti che, con generosità, ha offerto la sua collaborazione ed esperienza per la messa a punto di iniziative sempre più efficaci sul piano della sicurezza.
Siamo di fronte a una grave emergenza – aggiunge De Luca – dovremo lavorare a un grande progetto educativo rivolto alle giovani generazioni, ma anche a misure di prevenzione, di videosorveglianza, di contrasto forte a fenomeni di illegalità dovunque si manifestino, dalle ambulanze del 118 ai pronto Soccorso, ai quartieri, alle baby
gang, alle occupazioni abusive di immobili pubblici”.
“La Regione – prosegue De Luca – intende essere un punto di certezza e di serenità per i cittadini e le famiglie. Ci incoraggia e ci onora la decisione del Presidente della Repubblica di concedere la Medaglia d”Oro al Valor Civile a Teresa Buonocore, la madre coraggio assassinata anni fa. E questo ci impegna a batterci perché mai più ci siano tragedie simili”.
De Luca coglie l”occasione per ricordare che nei giorni scorsi “si sono svolti gli Stati generali della sanità e dei trasporti. Abbiamo presentato un bilancio straordinario di realizzazioni e fatti concretizzati, e il quadro dei progetti in corso. Tra due settimane
sarà presentato il Piano per il lavoro della Campania, una proposta chiave diretta ai giovani disoccupati della nostra regione.
Proseguiremo con iniziative analoghe – aggiunge De Luca – nel campo della cultura, della scuola, delle politiche sociali, dell”ambiente, dell”agricoltura, dei fondi europei. Seguiremo il nostro stile: rendere conto delle cose realizzate, dei fatti concreti, in una realtà nella quale ci si perde spesso in demagogia, inconcludenza e disastri finanziari”.
Un magistrato, un prefetto, un dirigente dell’apparato dello stato deve avere il coraggio, arrivato alla agognata pensione, di ritirarsi a vita privata.
Bisogna rispettare le istituzioni sempre non a corrente alternata.
Vediamo quanto dura l’ottimo sodalizio.
E il mio garbato ed educato precedente commento sull’inopportunita’ di tale incarico per un ex prestigioso magistrato non è stato pubblicato….. Ripeto, come difendersi dalle accuse di avere una magistratura amica alle spalle per tutti i casi giudiziari trascorsi e per quelli in corso?