In particolare, quelli affidati, sono: lavori di sistemazione degli impianti elettrici (3.500 euro); sistemazione della catena filtrante (24.000 euro); gruppo ascensori (5.000 euro). Saranno presto dati in affidamento: sistemazione del pavimento e del rivestimento (12.000 euro); sostituzione vetri degli infissi esterni (1.400 euro); sostituzione batterie UPS (8.000 euro); sistemazione gomme porte scorrevoli (2.000 euro); sistemazione copertura e infissi esterni, per risolvere problemi di infiltrazioni (35.000 euro); revisione della rete dell’aria condizionata (12.000 euro). Sono stati inoltre operati sopralluoghi per la sterilizzatrice. Risultano ultimati: i lavori per l’adattamento di un reparto per destinarlo alla cura dei Disturbi Alimentari (25.000 euro); l’adeguamento del reparto di Neuroscienze (40.000 euro).
Figurano, nella medesima lista, ulteriori 250.000 euro, impiegati lo scorso anno per la riattivazione del pronto soccorso, il reparto di Medicina generale con 20 posti letto e i servizi generali dell’ospedale civile. Sono infine, in via di ultimazione, i lavori al reparto SUAP (Speciale Unità di Accoglienza Permanente), che permetteranno di implementare i posti letto da 5 ad 11, per i malati in stato vegetativo.
«Nelle scorse ore – spiegano il Sindaco Adamo Coppola ed il consigliere delegato alla Sanità, Emidio Cianciola – abbiamo avuto un incontro con il d.g. dell’Asl Salerno, Antonio Giordano. E’ stato previsto un potenziamento estivo del presidio ospedaliero (luglio – settembre) di Agropoli, con servizi h 24 per laboratorio analisi e radiologia, con la figura del rianimatore. Ci auguriamo – precisano – che tale potenziamento possa proseguire per l’intero anno.
Le sale operatorie saranno pronte entro fine giugno e a partire dal 1 settembre si potranno avviare i primi interventi di piccola chirurgia. Ci è stata confermata la volontà di fare in modo di far crescere gradualmente l’attività chirurgica, avviando la chirurgia specialistica tiroidea e/o della mammella.
Inoltre è stata prevista l’integrazione con il trattamento oncologico-chemioterapico, che andrebbe ad integrarsi appunto con quello radioterapico, la Stereotassica, già presente presso il Radiosurgery Center. In questo modo il paziente oncologico potrebbe venire gestito in loco. L’Asl si sta anche adoperando – concludono – per reperire nuovo personale da destinare al presidio ospedaliero di Agropoli».