Fonte LiraTv
Salerno, arresto spacciatori extracomunitari: solo ”cani sciolti”?
Il blitz odierno concluso con le manette a Salerno conferma l’esistenza di una rete di spaccio affidata ad extracomunitari. Va capito, adesso, se esiste un livello superiore. Già un anno fa, mettendo insieme una serie di episodi- dal pestaggio di un ragazzo di colore ad opera di alcuni salernitani, alle numerose segnalazioni di spaccio alla luce del sole, agli arresti continui e agli spari per il controllo delle piazze della droga- ci eravamo chiesti se non fosse arrivato il momento di interrogarsi su come è cambiata Salerno in questi anni: senza capi riconosciuti nel crimine organizzato di piccolo e medio cabotaggio, senza una guida egemone dopo la disarticolazione dei vecchi clan, ci era parso opportuno segnalare all’opinione pubblica la presenza di gruppi minori ma autonomi, a tratti violenti, sicuramente impegnati nel malaffare con tutte le implicazioni penali ma anche sociali del caso. Dalle ceneri dei sodalizi che furono leader sul finire del secolo scorso è emersa una giungla di capi e sottocapi, ognuno con la sua zona, le sue ambizioni e la sua specialità: c’è la droga, ma spesso si affiancano estorsioni, usura e quando c’è la preparazione giusta, pure il riciclaggio. Restando sul caso dei gambiani- o comunque degli extracomunitari di stanza sul lungomare- basta guardarsi intorno per capire che a loro qualcuno ha appaltato lo spaccio nel centro di Salerno. Si affollano sugli scogli, si dividono lungo il viale centrale o si siedono sulle balaustre lato mare. In realtà, hanno compiti ben precisi: tra i massi c’è quasi sempre la dose da spacciare, da passare a chi la vende lungo i viali, mentre le vedette si confondono tra i passanti o seduti a far la guardia. Il tema, però, è un altro: chi c’è dietro di loro? Qual è il livello superiore, ammesso che esista, e che caratura criminale può avere? In un contesto di assetti magmatici e gerarchie fluide non è facile ricostruire i contesti, che dai nuclei familiari si allargano fino ad includere il grande serbatoio di umanità degli extracomunitari o dei giovani locali senza arte e né parte. Per non parlare del consumo in ascesa, che fa il mercato: droghe classiche, leggere e pesanti, il chimico raffinato in soluzioni da sballo innovative, sintetiche e potenzialmente mortali.
4 Commenti
Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente.
I commenti di questo blog non sono moderati nella fase di inserimento, ma Salernonotizie si riserva la facoltà di cancellare immediatamente contenuti illegali, offensivi, pornografici, osceni, diffamatori o discriminanti. Per la rimozione immediata di commenti non adeguati contattare la redazione 360935513 – salernonotizie@gmail.com
Salernonotizie.it non e’ in alcun modo responsabile del contenuto dei commenti inseriti dagli utenti del blog: questi ultimi, pertanto, se ne assumono la totale responsabilità. Salernonotizie.it si riserva la possibilità di rilevare e conservare i dati identificativi, la data, l’ora e indirizzo IP del computer da cui vengono inseriti i commenti al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. Salernonotizie.it non è responsabile del contenuto dei commenti agli articoli inseriti dagli utenti. Gli utenti inviando il loro commento accettano in pieno tutte le note di questo documento e dichiarano altresì di aver preso visione e accettato le Policy sulla Privacy.
Ma tutta questa manovalanza, se è manovalanza, può essere riportata sull’altra sponda del Mediterraneo? Altro che richiedenti asilo …… questi sono qui solo per delinquere, per fare ciò che è nel loro DNA e che nel proprio paese non possono fare a causa delle durissime pene a cui andrebbero incontro.
La camorra si è trasferita a Salerno, con gli spacciatori, gli zingari, i venditori, cioè con tutto il loro circo. Chi sa perché, prima eravamo un osai.
chi sostiene questo sistema di accoglienza ne è complice.Involontario o meno, ne è pur sempre responsabile.
metteteli in un canile allora, possibilmente allestito su una nave diretta in negrolandia