La cerimonia è poi proseguita con l’intitolazione dell’Aula Magna alla memoria del vice comandante, Enrico Forte, in servizio dall’ottobre 1966, all’ottobre 1995, la cui targa è stata scoperta dai figli Luca e Maria Elisabetta. A far gli onori di casa, il Comandante Saverio Valio, il vice comandante, Giuseppe Ferrara e tutto il Corpo in alta uniforme, oltre al cappellano, il Ten. Col. don Rosario Sessa che ha impartito le benedizioni.
Presenti il Sindaco Vincenzo Servalli, il Presidente del Consiglio, Lorena Iuliano, assessori e consiglieri comunali, rappresentanti della Polizia di Stato, Carabinieri, Finanza, Polizie Locali di altre città, associazioni. Il Corpo della Polizia Municipale di Cava de’ Tirreni è uno dei più antichi d’Italia, è stato costituito, infatti, il 24 maggio 1828.
Il Sindaco Vincenzo Servalli ha ricordato con commozione la figura del Comandante Petrillo, del suo impegno nella organizzazione moderna del Corpo, della grande esperienza, professionalità e umanità, che lo contraddistinsero soprattutto nei momenti terribili del terremoto dell’80. A succedergli al comando fu proprio il vice comandante Forte, formatosi nelle Forze Armate e nei Carabinieri. Morì mentre era ancora in servizio, lasciando una traccia nei cuori di tutti gli agenti e nei cittadini, dai quali era benvoluto, per la grande competenza e autorevolezza.
Il Comandate Valio, ha ringraziato tutti i presenti per gli attestati di stima e la partecipazione ad un evento importante che nel ricordare le figure di Petrillo e Forte, intende rafforzare proprio lo spirito di Corpo così come nell’insegnamento dei due comandanti.
“Il Corpo della Polizia Locale – afferma il Sindaco Servalli – è l’orgoglio della nostra Città. È il punto di riferimento di ogni cittadino. Ad esso ci si è sempre rivolti per qualsiasi esigenza ed è questa, ancora oggi, la sua forza e la sua prerogativa. Al nuovo Comandante, agli ufficiali e agli agenti chiedo di mantenere sempre alto l’onore e la dignità della divisa che indossano. Sono visti dai cavesi come un esempio e tale devono continuare ad essere, nel modo di comportarsi, sempre professionale, con la massima diligenza. Il vigile urbano non è un semplice dipendente comunale, ma molto di più e soprattutto rappresenta il biglietto da visita della nostra città ed una tradizione che ha 190 anni di storia”.