«Abbiamo voluto fortemente recuperare quella zona, che era abbandonata da anni, riportando alla luce anche la fontana-lavatoio. – afferma la consigliera delegata al Decoro Urbano, Alfonsina Montechiaro – Abbiamo voluta intitolarla a un grande uomo, Ciccio Cortese, che tutti conoscevano e che abitava in una casetta in via Fornilli, di cui oggi resta solamente un rudere».
Francesco Cortese, per tutti “Ciccio”, era nato a Capaccio Paestum il 2 giugno 1916 e morì ad Agropoli il 5 aprile 1996. Ciccio Cortese era un reduce della Seconda Guerra Mondiale, aveva preso parte alla Campagna di Russia. Tornato a Capaccio Paestum, andò ad abitare in una casetta prospiciente l’area che gli sarà intitolata. Il suo volto con la barba e la sua bicicletta sono rimasti nel cuore di tantissime persone. “Ciccio”, infatti, che aveva un problema alle gambe a seguito di quanto patito nei campi di prigionia in Siberia, utilizzava la bicicletta come una sorta di “bastone” per camminare e non per pedalare.