Il proiettile è entrato dal basso ventre (zona pubica) per poi frantumarsi e fermarsi all’altezza dell’anca, rimasta lesionata. I medici dell’Ospedale di Cava, dove è ricoverata la ragazza ritengono – come si legge su Il Mattino – che l’estrazione del proiettile è necessaria se c’è l’urgenza. Al momento la paziente ha un evidente ematoma al basso ventre, dove è entrato il proiettile, e una frattura nella zona dell’anca. Per rimuoverlo si dovrebbe intervenire in profondità e il danno potrebbe essere maggiore.
Per questo motivo, al momento, si è deciso di non operare
in bocca al lupo!!
Moltiplichiamo per dieci questi dieci anni di cui parla Gianni, però trascorsi con 150 g di pane e mezzo litro d’acqua al giorno!