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Governo: Mattarella conferisce l’incarico a Conte che accetta

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A 88 giorni dal voto del 4 marzo – dopo la crisi più lunga e difficile della storia repubblicana – è stata raggiunta l’intesa per la nascita del governo M5S-Lega. “Ci sono le condizioni per un esecutivo politico”, dicono Luigi Di Maio e Matteo Salvini al termine di un vertice di quasi quattro ore sulla spartizione dei ministeri. E poco prima delle 22 Giuseppe Conte al Colle ha accettato l’incarico e ha presentato la lista dei ministri: “Lavoreremo con determinazione per migliorare le condizioni di vita di tutti gli italiani”, ha detto. Il giuramento ci sarà domani alle 16.

Queste le posizioni chiave del futuro governo: all’Economia il professor Giovanni Tria, presidente della Scuola nazionale dell’amministrazione e professore ordinario di economia politica all’università di Tor Vergata; agli Esteri Moavero Milanesi; per l’economista Paolo Savona – l’uomo che domenica sembrava aver fatto saltare tutto –  il dicastero delle Politiche comunitarie. Alla Difesa Elisabetta Trenta, in quota M5S. Come previsto ormai da settimane, a Matteo Salvini andrà il ministero dell’Interno. A Luigi Di Maio il Lavoro e lo Sviluppo economico. Entrambi saranno vicepremier. Resta senza ministeri Fratelli d’Italia (che sulla fiducia si asterrà).

L’ULTIMA TRATTATIVA

Al vertice Salvini-Di Maio, cominciato alle 15, si è aggregato nel pomeriggio anche Conte, arrivato in treno da Firenze. Mentre Carlo Cottarelli è andato al Quirinale per rimettere l’incarico: “È stato un onore, per me, lavorare al servizio del Paese. Non è più necessario un esecutivo tecnico. La soluzione di un governo politico è di gran lunga la migliore”, ha detto. Poi si è scusato con i giornalisti per essere rimasto silenzioso in questi giorni. Ed è stato accolto dagli applausi. Episodo del tutto irrituale al Quirinale.

L’elenco completo dei ministri. In tutto 18, escluso il premier

Vicepresidente del Consiglio e ministro dello Sviluppo economico, Lavoro e politiche sociali: Luigi Di Maio.

Vicepresidente del Consiglio e ministro dell’Interno: Matteo Salvini.

Sottosegretario alla presidenza del Consiglio: Giancarlo Giorgetti.

Economia: Giovanni Tria (Lega).

Esteri: Moavero Milanesi.

Giustizia: Alfonso Bonafede (M5S).

Politiche comunitarie: Paolo Savona.

Rapporti con il Parlamento e democrazia diretta: Riccardo Fraccaro (M5S).

Pubblica amministrazione: Giulia Bongiorno (Lega).

Affari regionali: Erika Stefani (Lega).

Sud: Barbara Lezzi (M5S).

Famiglia e disabili: Lorenzo Fontana (Lega).

Difesa: Elisabetta Trenta (M5S).

Politiche agricole: Gian Marco Centinaio (Lega).

Infrastrutture: Danilo Toninelli (M5S).

Istruzione: Marco Bussetti (Lega).

Beni culturali: Alberto Bonisoli (M5S).

Salute: Giulia Grillo (M5S).

All’ambiente Sergio Costa.

 

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