Complice il meteo favorevole e l’aumento di rotte aere low cost e treni ad alta veloclità, è in aumento la domanda turistica su tutto il territorio regionale. Spunta anche il profilo del viaggiatore che arriva in Campania, sempre più esperto web, attento ai prezzi, target medio alto culturale e abile recensore, e con una preferenza di trasporto pubblico e più sostenibile. Se i dati nazionali indicano la Campania tra le prime cinque regioni, quanto acquisito dall’Osservatorio Abbac va oltre la media nazionale.
I dati emergono dalla analisi della disponibilità di camere sui vari portali delle OTA; infatti, in base al monitoraggio eseguito dalla sede regionale Abbac di Via Toledo la saturazione dell’Offerta Ricettiva Regionale Disponibile Online per il periodo del 2 giugno (dal 1 al 3 giugno 2018 – 2 notti e prezzo medio con una forbice dai 60 ai 14° euro per una doppia) dovrebbe attestarsi a circa l’90%, con punte più elevate per le località balneari e le città d’arte e cultura della Campania. Sempre più richiesta l’offerta ricettiva alternativa con case vacanze, bed and breakfast, affittacamere e soluzioni immobiliari indipendenti.
“Appare ormai inderogabile una riforma strutturale più volte annunciata e non completata per l’organizzazione turistica regionale – dichiara il presidente Abbac Agostino Ingenito – Serve risolvere il nodo della mancata attuazione della legge regionale, di una chiara regia del governo turistico e definizione di ruoli e competenze. Dall’Abbac osservano anche che la Regione deve meglio adeguarsi all’enorme evoluzione avvenuta nel mercato turistico degli immobili ad uso ricettivo con la necessità di definire regole e formule che promuovano sostegno verso tali formule, garatendo controllo e monitoraggio contro il dilagante abusivismo ricettivo ed offrendo concreti segnali verso una migliore qualificazione dei servizi, potenziamento dei servizi pubblici di trasporto e di eventi di rilievo che possano meglio aumentare l’appeal degli attrattori culturali e naturalistici del territorio.
“I flussi ci danno ragione, chi arriva in Campania vuole vivere un’esperienza sostenibile e di qualità, godendo delle nostre inimitabili bellezze e siti nutalistici ma serve capire chi fa cosa e perché ed uscire da un provincialismo non può comprensibile – continua Agostino Ingenito – Sono molti i segnali che chiariscono ormai un consolidamento del nostro appeal internazionale ma serve cogliere l’opportunità per potenziare la rete del partenariato pubblico e privato e lavorare ad un progetto snello, semplice e con ricadute concrete con una pianificazione che tenga conto delle diverse tendenze di turismi con maggiore attenzione alla sostenibilità e alla fruizione culturale. Pronti come sempre a fare la nostra parte ma la Regione definisca un piano condiviso che tenga conto di garantire servizi di accoglienza, infrastrutture e percorsi sostenibili potenziando la rete pubblica di trasporto, le vie del mare e la sicurezza sui territori” .