Fermati i minorenni del branco che stuprò 11enne di Castellammare, sono tutti legati a famiglie camorristiche. Borrelli (Verdi): “bisogna indagare anche i genitori di queste belve per capire se sapevano e se sono loro che li hanno indirizzati allo stupro e delinquenza. Togliere subito la patria potestà ai camorristi e affiliati perché non “educhino” alla violenza le nuove generazioni”.
“ La violenza genera violenza, chi cresce in ambienti degradati inevitabilmente ne assorbe i comportamenti. I minori devono essere tutelati. Va impedito che di padre in figlio si passino il testimone. Per questo bisogna togliere la patria potestà ai camorristi e affiliati affinché non educhino alla violenza le nuove generazioni. Inoltre bisogna indagare anche i genitori per capire se sono stati complici o peggio mandanti di questi comportamenti”. Lo ha detto Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale dei Verdi. “ Le famiglie camorristiche, ha puntualizzato Borrelli, sono un serbatoio inesauribile di cattivi esempi degrado morale, fisico e psicologico. Sottrarre i minori a simili contesti e fornire loro la possibilità di crescere e formarsi in ambienti sani è un obbligo a cui le amministrazioni sono chiamate a rispondere. Basta con il buonismo verso i delinquenti e camorristi e i loro pargoli. Se questi ragazzini sono già delle belve la responsabilità è anche di chi li ha indirizzati su questa strada e potrebbe anche essere il mandante di stupri e violenze”.
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