“Per gli immigrati clandestini – ha detto poi il ministro nel corso di un incontro in piazza a Vicenza – è finita la pacchia, preparatevi a fare le valigie, in maniera educata e tranquilla, ma se ne devono andare”.
“Sappiano gli uomini e le donne delle forze dell’ordine – ha aggiunto dal palco – che il ministro e 60 milioni di italiani sono con loro e guai a chi mette le mani addosso a un uomo o una donna in divisa”. “Sono stufo dei delinquenti che sono impuniti”, ha tuonato il ministro.
“Martedì – ha spiegato Salvini ai microfoni di Sky in diretta dall’incontro – ci sarà la riunione dei ministri dell’Interno europei, con la pazzesca proposta all’Italia di accogliere altre 100mila persone, noi diremo no. Ho idee chiare su come portare il problema all’attenzione mondiale”, ha avvertito.
“Ora c’è poco da applaudire la bandiera dell’Europa, lo farò quando l’Italia tornerà protagonista e non con il cappello in mano”, ha affermato il ministro dell’Interno ricordando la battuta di un giornalista che gli ha detto di non aver applaudito la bandiera europea durante la sfilata di questa mattina ai Fori imperiali. “Per ora ho applaudito i soldati, gli alpini che sfilavano”, ha sottolineato.
“Sulle Ong – ha aggiunto il leader del Carroccio – stiamo lavorando, ma quello che è certo è che gli Stati devono tornare a fare gli Stati e nessun ‘vice scafista’ deve attraccare nei porti italiani. Domani vado a Pozzallo dove nelle ultime ore sono sbarcati ospiti non desiderati”, ha poi annunciato.