Abbiamo cenato e ci siamo trattenuti l’intera giornata di sabato in giro per la città. Sabato sera siamo tornati alla macchina per ripartire e abbiamo trovato tre ruote a terra, tagliate. Solo in quel momento ho notato che sopra l’auto c’era la tendina richiusa di un bar il cui ingresso si trova pochi metri dopo la mia auto. Ho occupato il posto in cui il bar è solito mettere tavolini.
La conferma l’ho avuta quando una signora, che si è qualificata come cugina del gestore, ci ha aggredito verbalmente insultandoci. Ho chiesto scusa e ho fatto presente che avrebbero potuto chiamare i vigili invece di tagliarmi le gomme. La risposta è stata: “qui la legge non serve”. E se ne è andata a bordo di uno scooter guidato da un giovane. Entrambi senza casco. Abbiamo dovuto passare un’altra notte a Napoli.
Domenica mattina siamo riusciti a trovare Gennaro, un gommista dei Quartieri, che ci ha aiutato nonostante fosse domenica. Ha rinunciato a una giornata di mare con la famiglia per darci una mano a sostituire le gomme. Un bel gesto davvero di cuore. Ora torniamo in Molise davvero rammaricati per aver visto una città splendida dove però vige la legge della strada”.
“La storia di Riccardo dimostra come in alcune zone della città la legge e le regole siano completamente superate dalla violenza e dall’arroganza. Un far west inaccettabile perchè causa danni seri all’immagine della città” hanno commentato il consigliere dei Verdi Francesco Emilio Borrelli con quello della seconda municipalità Salvatore Iodice che hanno reso noto il fatto.
“È inquietante che non hanno chiamato i vigili per una palese infrazione che andava risolta con una multa e la rimozione dell’auto non con un’azione di teppismo. Tra l’altro è inquietante che si chiede il rispetto delle regole solo per i fatti propri e non quando nei Quartieri Spagnoli molte persone girano senza casco, in tre sugli scooter anche con minorenni, parcheggiano in modo abusivo, gettano rifiuti ovunque e mettono paletti abusivi” concludono i Verdi.