“Stava facendo alcuni lavori domestici e si è accasciata al suolo”, ha raccontato, disperato, al telefono. Agli addetti della centrale operativa del 118 spiega: “Non respira più, è in arresto cardiaco”. Appena giunti sul posto però i sanitari non si sono scoraggiati ma hanno tentato il miracolo, provando a far ripartire il battito della trentunenne.
I tentativi, che sembravano disperati, non sono stati vani. Maria ha ripreso a respirare ed è stata portata in ospedale a sirene spiegate, nella speranza di riuscire a salvare la vita a lei e di conseguenza anche a suo figlio. La donna è stata fatta partorire d’urgenza in una sala del pronto soccorso dell’ospedale San Martino e l’operazione è andata a buon fine. Ieri pomeriggio alle 14 il piccolo è stato trasferito dal San Martino al centro “patologia neonatale” dell’ospedale Gaslini di Quarto.
Fonte www.fanpage.it