Site icon Salernonotizie.it

Roghi mezzi per rifiuti a Castel San Giorgio, forse c’è unica regia

Stampa
Potrebbe esserci la stessa mano dietro gli incendi che, a distanza di meno di un mese l’uno dall’altro, hanno distrutto mezzi compattatori di rifiuti nel Comune di Castel San Giorgio. Anche se i camion andati a fuoco nella notte tra sabato e domenica appartenevano ad una ditta privata, per gli investigatori l’episodio può essere riconducibile ad un’unica strategia della tensione messa in campo da chi- evidentemente- punta a condizionare la gestione dell’affare spazzatura sul territorio.

I Carabinieri della Compagnia di Mercato San Severino, diretti dal maggiore Alessandro Cisternino, non hanno mai mollato al presa, semmai lavorato in silenzio su tutti i casi sospetti, inclusi quelli relativi ai roghi dolosi che hanno mandato distrutte le auto di alcuni assessori ed esponenti dell’amministrazione comunale sangiorgese. Il sindaco Paola Lanzara in ogni dichiarazione si dice certa del fatto che si andrà avanti a testa alta e che nessun atto intimidatorio potrà spingere il Comune ad abbassare la testa. Sta di fatto, però, che gli inquirenti non trascurano nulla e sono a caccia non solo degli esecutori materiali degli attentati incendiari e dei danneggiamenti, ma anche dell’eventuale regista, della mente che in ogni caso sembra poter essere localizzata nell’agro nocerino sarnese.

Anche l’azione del Comune di Castel San Giorgio è sotto la lente di chi indaga, il sistema delle proroghe nell’affidamento di alcuni servizi legati ai rifiuti così come l’intenzione più volte manifestata di procedere con una nuova gara pubblica per assegnare parte del ciclo della spazzatura. Interessi pubblici che si innestano con interessi privati e su cui si concentra l’attenzione degli investigatori, che non possono escludere nessuna delle ipotesi teoricamente percorribili.

Fonte LIRATV

Exit mobile version