Il primo incontro interlocutorio è in programma domani, venerdì 8 giugno alle ore 18 presso l’Hotel Mediterranea di Salerno. Non è un caso la scelta di Salerno come tappa di partenza perché è su questo territorio che si registra una forte concentrazione delle imprese di piccola dimensione. E’ proprio a loro che è rivolta la massima attenzione e preoccupazione rispetto alla pubblicazione delle delibere della Giunta Regionale presieduta da Vincenzo De Luca del 27 novembre 2017, di poco differenti da quanto previsto dalla giunta precedente .
“All’epoca della presidenza Caldoro – ha ricordato il coordinatore regionale di CNA, Francesco Geremia subito dopo la pubblicazione delle delibere contestate- la nostra Organizzazione aveva prodotto uno studio di fattibilità indicando come criticità da considerare proprio l’obbligo delle assunzioni a tempo indeterminato e continuativo di almeno quattro unità lavorative più il direttore tecnico per ogni impresa.
Tale livello organizzativo, se pure auspicabile, si scontra con una realtà imprenditoriale costituita da piccole e piccolissime imprese artigiane e che avrebbero grandissima difficoltà a sostenere i costi derivanti da assetti organizzativi così come prefigurati dalla normativa regionale. Oggettivamente, se tali vincoli rimarranno, molte imprese anche con una lunga tradizione imprenditoriale alle spalle, saranno costrette a chiudere i battenti e a consegnare quella storia in altre mani”.
L’incontro di venerdì a Salerno si muove nella direzione di aprire ad un dialogo costruttivo con la Regione Campania. L’invito è, prima di tutto, alla partecipazione agli Stati Generali del Settore. “L’obiettivo è costruire un percorso congiunto affinché si possa realmente costruire un ponte di confronto ed aiuto a tante imprese – ha dichiarato il Presidente di CNA SALERNO, Lucio Ronca – il legame con un’importante associazione come Sifa, unito alle tenacia e alla determinazione della nostra organizzazione, oltre all’esperienza in questo settore, sicuramente rappresenta un solido pilastro ed un punto di partenza concreto per costruire e riorganizzare il settore, con rivolti positivi e proficui per per tutti”.