Il neo assessore regionale alle Politiche per la Sicurezza, Franco Roberti ha partecipato in serata all’avvio ufficiale di “Giovi c’è”, la nuova Associazione di protezione civile sorta sul rione collinare di Salerno, dopo l’ondata di furti che per mesi ha colpito il territorio. L’ex procuratore nazionale antimafia ha ribadito come «per combattere efficacemente la corruzione, sia necessario introdurre nel nostro ordinamento la figura dell’agente sotto copertura che è ben diversa dall’agente provocatore».
Si tratterebbe – secondo quanto riportato da IlMattino, di «una figura prevista dalla convenzione di Merida delle Nazioni Unite contro la corruzione e ratificata dal nostro Paese e che prevede l’attività di un poliziotto autorizzato dal pm che si inserisce nella trama corruttiva già in atto, individuata e dimostrata. Si inserisce, osserva e riferisce al pubblico ministero, quindi raccoglie le prove e fa attività di polizia giudiziaria all’interno del tessuto corruttivo».