L’inizio del calvario della ragazzina fino a quando la mamma dell’adolescente scoprì sul cellulare della figlia alcuni messaggi hard ed un piano per costringere la giovane a denunciare maltrattamenti in famiglia per poter continuare a soggiogarla e ad abusare di lei.
La giovane oltre ad essere picchiata e violentata subiva minacce per tacere sugli abusi: «Se dici qualcosa la userò per fare del male a te e alla tua famiglia». Sotto il giogo di quelle minacce la ragazzina avrebbe continuato a sottostare alle sue richieste, che andavano dall’invio di foto e filmati erotici fino a ulteriori rapporti sessuali.
Le indagini sono state rapide. Se ne sono occupati i carabinieri della stazione di Mercatello, coordinati dal comandante Lo Cascio e dal maggiore Rubbo.