Indirizzato agli alunni con diverse abilità, e ai loro compagni di classe, l’iniziativa ha voluto favorire, attraverso la musica, l’espressività e la comunicatività di questi giovani “speciali”. Ne è nata una formazione corale di circa cinquanta elementi con la partecipazione straordinaria di alcune giovani nigeriane, in attesa dello status di rifugiato, attualmente ospiti dell’accoglienza cappuccina di Casa San Felice retta da Padre Giacomo Santarsieri. Dunque un Coro che nasce nel segno dell’inclusione e dell’integrazione affinché le diversità rappresentino un’occasione di dialogo, confronto e arricchimento per tutti.
Un percorso di musicoterapia, quindi, che si è avvalso della professionalità del maestro Giacomo Monco. Diplomato in pianoforte ad indirizzo cameristico, in musicoterapia e canto lirico, il maestro Monco si è specializzato nell’avviamento e nell’educazione vocale di bambini e ragazzi di tutte le età, frequentanti scuole di ogni ordine e grado.
Soddisfatti i referenti del progetto, i docenti Riccardo Adinolfi, Tiziana De Santis, Tina Russo, Maurizio Tommasino, Alfonso Vitale e Giovanni Vitale, che hanno spiegato come questi alunni, attraverso la metodologia del giocare con i suoni e con gli strumenti, migliorino la propria comunicazione con una evidente ricaduta positiva su tutta la comunità scolastica.