Le guide turistiche in piazza. Nel pomeriggio dell’11 giugno si sono date appuntamento sotto il palazzo della Regione Campania in via S. Lucia per dire NO ad su una paventata modifica della legge regionale in ambito turistico. Il presidio, indetto da tutte le sigle sindacali unite (FLAICA CUB, FEDERAGIT, UGL, UILTuCS e Associazione Guide Turistiche Campania), nasce a seguito della notizia di una modifica della legge regionale che riguarda l’attività delle guide. In particolare si paventava la possibilità che la Regione inserisse nella legge il riferimento all’estensione a tutto il territorio nazionale della validità dell’abilitazione alla professione di guida turistica. Un atto considerato inopportuno vista la confusione creata a livello nazionale dalla legge 97 del 2013 che, pur non essendo stata applicata completamente, ha creato un ampliamento nel raggio di azione del lavoro di guida su tutta Italia senza però far seguire un adeguamento dei criteri e dei modi di abilitazione alla professione.
La manifestazione ha avuto un riscontro limitato, con oltre trenta guide che hanno protestato a nome della categoria, anche perché è arrivata la notizia di un incontro previsto per giovedì prossimo, 14 giugno, tra i rappresentanti delle guide turistiche e quelli della Regione Campania.
“E’ solo l’inizio delle nostre proteste – sottolinea Pietro Melziade presidente dell’Associazione Guide Turistiche Campania – che non termineranno finché non avremo risposte concrete e chiare. Siamo fiduciosi per l’incontro in Regione previsto per giovedì, ma non allentiamo l’attenzione e rilanciamo con forza, insieme alle altre sigle, la protesta unita del 19 giugno a Pompei. E’ fondamentale che la categoria sia presa in considerazione quando si discute di questa professione. Vogliamo leggi, regolamentazioni e accessi alla professione chiari e soprattutto azioni di tutela per un lavoro così importante per l’economia italiana”.