Gli altri 9 calciatori, per i quali bisognerebbe far valere il diritto di riscatto prima della fine del mese, sembrano destinato a tornare tutti alle rispettive società di appartenenza. Radunovic (per il quale si tornerà a parlare più avanti, magari con l’aiuto della Lazio) e Asmah all’Atalanta; Kiyine al Chievo; Monaco al Perugia; Ricci alla Roma; Adamonis, Minala, Palombi e Rossi alla Lazio. Sempre entro fine mese, la Salernitana deve decidere se far valere l’opzione per il rinnovo automatico di Emanuele Cicerelli, reduce dal prestito al Pordenone.
La mancata promozione del Catania, invece, fa cadere l’obbligo di riscatto da parte degli etnei del centrocampista Rizzo, sotto contratto con la Salernitana fino al 2020. Le due società dovrebbero incontrarsi a breve per parlare di lui, e magari anche di altro. La Salernitana, dunque, si ritrova in rosa con Di Roberto, Pucino, Sprocati (ancora per poco, visto il pressing della Lazio), Vitale (richiesto insistentemente dal Lecce) e Zito vincolati fino al 2019. Hanno il contratto fino al 2020 Alex, Bocalon, Cappiello, Casasola, Kadi, Mantovani, Odjer, Rizzo, Roberto, Rosina (che avrebbe un’opzione anche per un altro anno), Russo, Schiavi e Signorelli.
Sono legati al club granata fino al 2021 Bernardini e Popescu. Di tutti questi calciatori, però, ben pochi sono quelli destinati a partire per il ritiro di Rivisondoli, ancora meno quelli che potrebbero poi effettivamente rimanere a Salerno per affrontare il prossimo campionato di Serie B 2018/19. Per evitare, però, di affrontare il romitaggio estivo con calciatori che non rientrano nei piani della società e che non riscuotono il gradimento dell’allenatore (che a gennaio ha avallato diverse partenze) sarebbe il caso di entrare nel vivo del discorso al più presto, così da chiarire le sorti future degli elementi sotto contratto.
Siamo alle solite…. La programmazione non alberga nella società granata. Molto probabile un altro anno anonimo.
come ogni anno tant nomi per far vedere che loro trattano poi prenderanno qualche scommessa, oppure qualche scarto che costa poco e te lo passano per grandi giocatori, ancora andate dietro questi papponi che fegato, ho capito solo per la maglia, solo per la salernitana, bla bla bla, ma non vi siete stancati di essere presi per il c…..
Dopo l’osceno campionato dell’anno scorso, emblematico per fallimento tecnico-tattico e per la contestazione mitigata solo dagli interessi personali di alcuni gruppi della tifoseria (vedi amicizie con dirigenti e cose del genere), sarebbe stato logico, in vista del centenario, dare almeno una parvenza di cambiamento rispetto alle vergognose 3 stagioni precedenti. Sarebbe stato logico mandare via Fabiani e quantomeno prendere un dirigente in grado di impostare una base di squadra su cui costruire per il futuro, lanciare un piano di marketing e una campagna abbonamenti diversa vista l’importanza della stagione, tagliare in buona parte i legami con la Lazio. Ad oggi: abbiamo perso il nostro migliore giocatore a gratis per darlo alla Lazio non monetizzando e abbiamo svincolato Tuia, che non era un campione, ma peggio di tanti altri non era. Abbiamo confermato il peggiore direttore sportivo d’Italia, abbiamo confermato lo sponsor tecnico che fa le maglie da mercato, abbiamo solo sentito richieste di sostegno da parte della società e, tanto per fare una cosa diversa, non abbiamo visto nemmeno 1 che sia 1 acquisto nonostante la rosa sia numericamente buona per un campionato dilettantistico. Che piaccia o no questo è essere una squadra B.