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Abusava delle sue pazienti: arrestato psichiatra salernitano

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Una brutta vicenda durata oltre sette anni e giunta finalmente al capolinea. I carabinieri di Salerno hanno rintracciato in un appartamento nei pressi di piazzale Loreto a Milano uno psichiatra di Roccapiemonte, nel Salernitano, ponendo fine alla sua latitanza durata sette anni. L’uomo e’ stato condannato in primo grado, con sentenza confermata in Appello, alla reclusione di 12 anni, per violenza sessuale aggravata dall’abuso della condizione di inferiorita’ psichica nei confronti di almeno due pazienti. Secondo quanto riferito dal procuratore della Repubblica di Nocera Inferiore , il dottore utilizzava la terapia “per costringere le sue pazienti a subire rapporti sessuali e a sottoporsi a pratiche degradanti per ‘permettere la discesa dello Spirito Santo'”. In seguito al passaggio in giudicato, dopo la pronuncia della Corte di Cassazione che confermava le sentenze, ha beneficiato della prescrizione con riguardo a una delle vicende in relazione alla quali era finito a processo, da cui era conseguita la riduzione della condanna a sei anni di reclusione. Il noto professionista, pero’, subito dopo la pronuncia della Cassazione si e’ reso irreperibile dal 2011. Le ricerche, estese anche all’estero, hanno avuto un forte impulso dall’inizio di quest’anno grazie al Nucleo Investigativo del Comando provinciale Carabinieri di Salerno coordinati dalla Procura della Repubblica di Nocera Inferiore. L’uomo “è riuscito fino ad oggi a sfuggire alle maglie delle giustizia grazie ad una complessa rete familiare che lo ha aiutato nella sua latitanza. Lo psichiatra, tra l’altro, poteva usufruire di un numero imprecisato di documenti di identita’ che gli hanno permesso di vivere indisturbato, insieme alla moglie”. I militari hanno localizzato l’uomo dopo un lungo pedinamento dei suoi familiari partendo da Roccapiemonte e conclusosi nel capoluogo lombardo. Marito e moglie sono stati trovati in possesso di molti documenti con nominativi falsi: 8 carte di identita’ rilasciate dal comune di Poggiomarino, un passaporto cartaceo e sette digitali rilasciati dalla Questura di Napoli, 4 patenti di guida, 3 tessere sanitarie, 4 tessere dell’Ordine dei Medici di Salerno. Il 74enne e’ stato rinchiuso al carcere di San Vittore.

Fonte Cronachesalerno.it

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