Tutto da rifare e dopo una sospensione dell’assise ed un conciliabolo si torna a votare e Russomando finalmente ce la fa con 31 voti a favore e la sola astensione di Dante Santoro. Formato l’organo assembleare perfetto, insediato il vicepresidente, l’assemblea ha potuto ascoltare la relazione dell’assessore al bilancio della Greca sul rendiconto di gestione e votare l’acquisizione di beni demaniali al Comune: tra questi, i lidi delle forze dell’ordine in Via Clark ed un tratto di spiaggia di Santa Teresa.
Dopo il punto sulla rigenerazione urbana, c’è il ritiro della modifica allo statuto di Salerno pulita: una mossa che avrebbe permesso la nomina di un direttore generale, parsa a qualcuno poco opportuna alla vigilia del passaggio di cantiere di 95 lavoratori dal Consorzio di bacino alla società di Salerno. Se ne riparlerà. Senza problemi la revoca del diritto di superficie per i box di piazza Alario che non saranno più realizzati, suscitava perplessità alla vigilia il via libera al centro parrocchiale di San Felice e San Maria Madre della Chiesa. La proposta parla di approvazione del progetto modificato e di via libera al permesso a costruire.
Fonte LIRATV
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