A Caserta, Napoli e Salerno sono state sequestrati circa 285 chilogrammi di ortofrutta, 30 chilogrammi fra salumi e formaggi e 6.480 barattoli di passata di pomodoro (oltre 3.000 chilogrammi), tutti prodotti biologici carenti di elementi utili per individuarne la rintracciabilità.
Nelle province di Ravenna e Reggio Emilia, invece, i militari hanno sequestrato 63 confezioni di frutta secca ed erbe aromatiche dichiarate bio e 22 fra baccalà, sardine e alici biologiche, riportanti indicazioni difformi alle norme di specie. A L’Aquila sono state sequestrate 381 uova biologiche per le quali non era possibile risalire alla provenienza.
In Sicilia, infine, a Catania e Messina, una persona è stata denunciata per frode in commercio e sono stati sequestrati 11.000 chilogrammi di arance spacciate per italiane, in realtà provenienti dall’Egitto; sono state inoltre riscontrate irregolarità amministrative diffuse per mancata rintracciabilita’ della frutta in lavorazione e in un pastificio è stata trovata pasta bio inesistente nei registri dei lotti di produzione. I carabinieri hanno anche riscontrato violazioni amministrative e contestato sanzioni per 15.500 euro.
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