“E’ una svolta epocale – annuncia Cammarota – abbiamo finalmente messo mano alla stesura del regolamento di attuazione degli istituti di partecipazione, previsti dallo Statuto Comunale del 1996, confermati dal Tuel del 2000, ma mai realmente applicati per mancanza del regolamento di attuazione”.
“Lo Statuto prevede i referendum, le consulte, le circoscrizioni, il difensore civico, il registro delle associazioni, le istanze collettive”, anticipa Cammarota, “ma credo vadano inseriti anche i question time e i consigli comunali periodici, la pubblicità dei lavori delle commissioni e la diretta televisiva”.
“Esprimo la mia più grande soddisfazione”, conclude Cammarota, “perché è giusto denunciare il malgoverno dall’opposizione ma lo è di più agire concretamente per riformare le regole, nel più profondo rispetto del mandato popolare e delle istituzioni. Non sfugge che sarà la commissione e poi il consiglio comunale a decidere, e quindi la maggioranza, ma è giusto così, io mi auguro che i tempi siano brevi e il regolamento che stiamo preparando potrà essere discusso già nelle prossime settimane e votato alla prossima seduta del consiglio comunale di Salerno”