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Piazza Alario: parcheggi nel congelatore. Soddisfatto il Comitato

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Le decisioni assunte dal Consiglio Comunale di Salerno, nella seduta del 13 giugno hanno messo ufficialmente in cantina il progetto per la realizzazione dei parcheggi interrati in piazza Alario. Anche il Consiglio comunale, dopo la Giunta, ha revocato, all’unanimità, la delibera con la quale sia dava il via libera all’intervento che prevedeva di realizzare 90 box e 220 posti auto a rotazione. 

Soddisfazione è stata espressa in una nota dal Comitato Civico che si è da subito battuto contro  quel project financing che avrebbero arrecato gravi danni al patrimonio urbanistico, ambientale e storico della città. «E’ stata riconosciuta l’assenza di pubblico interesse – si legge –. Il Comitato ringrazia tutti coloro che hanno espresso solidarietà e fiducia, i Movimenti civici, le Organizzazioni ambientaliste ed il Collegio di difesa che ha curato il ricorso al TAR. “Salviamo Piazza Alario” continuerà a vigilare ed a promuovere la cittadinanza attiva».

L’IDEA DI UN NUOVO PARCHEGGIO NELL’AREA DEL GENIO CIVILE

Per un parcheggio che non ci sarà più, un altro potrebbe sorgere nel medio periodo. È quello relativo all’area del Genio civile sulla cui realizzazione l’Amministrazione ha intenzione di premere sull’acceleratore. «Il Demanio – aveva spiegato a margine del Consiglio comunale l’assessore alla Mobilità Mimmo De Maio – ha dato parere favorevole per la cessione dell’area. Ora dobbiamo preparare gli atti consequenziali con la Guardia di Finanza».

Di quali atti si tratta? «Di una convenzione che abbiamo già sottoposto da tempo ma sulla quale non abbiamo mai ricevuto risposta. Torneremo alla carica per avere la disponibilità », ha concluso l’assessore. Quindi, se si vuole proseguire con l’iter è necessario che la Finanza sottoscriva la convenzione, altrimenti tutto si ferma. Il progetto da realizzare nell’area del Genio Civile prevede un parcheggio su due livelli per un totale di circa 250 posti auto. Secondo i piani, una parte degli stalli resterà riservata proprio alla Finanza. A questo punto non resta che fare pressing sulle Fiamme gialle dato che si attende una risposta da poco meno di un anno.

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