L’evento è quindi proseguito con gli interventi del dott. Antonio Cinque, Direttore della Sede di Napoli e dei due ricercatori che hanno illustrato i principali risultati emersi dal rapporto, evidenziando che la Campania è stata una delle regioni italiane più colpite dalla grande crisi economica e finanziaria, con una perdita di quasi 15 punti di PIL tra il 2008 e il 2013.
Nel contempo essa è tra le regioni ad aver finora mostrato il maggior dinamismo nella fase di ripresa, recuperando nel triennio 2014-16 oltre 4 punti percentuali di PIL rispetto ai livelli pre-crisi. Nel 2017, secondo vari indicatori, la ripresa dell’attività economica sarebbe proseguita, mostrando però alcuni segni di attenuazione rispetto al triennio precedente.
I divari rispetto al resto del Paese rimangono ancora ampi e interessano diversi aspetti del sistema economico regionale, tra cui le meno favorevoli condizioni reddituali e di ricchezza delle famiglie campane, le maggiori difficoltà di accesso dei giovani al mercato del lavoro, la minore produttività delle imprese.
Ha poi avuto inizio la tavola rotonda tra il prof. Sergio Pietro Destefanis, Docente ordinario dell’Università degli Studi di Salerno e il dott. Antonello Sada, Vice Presidente di Confindustria Salerno, che si sono soffermati rispettivamente sulle dinamiche del mercato del lavoro provinciale e regionale e sul sistema imprenditoriale locale.
L’evento ha visto la partecipazione di un attento pubblico composto da autorità civili e militari e da una nutrita e qualificata rappresentanza di esponenti del mondo accademico, finanziario e produttivo della provincia di Salerno; folto anche il gruppo di studenti presenti in aula.
Al termine degli interventi si è sviluppato un vivace dibattito da cui sono scaturiti numerosi spunti di riflessione sulle tematiche di grande attualità trattate nella circostanza.