Entrambi già noti, sono ritenuti responsabili di tentata estorsione e di atti persecutori ai danni di un professionista 51enne incaricato di seguire il loro sfratto da un locale commerciale dove c’è un centro benessere. Il professionista la sera prima dello sfratto, il 12 giugno scorso, era stato pedinato fin sotto casa e minacciato per ottenere il rinvio dello sgombero.
Il giorno dopo, quello dell’esecuzione del provvedimento, il 60enne si era presentato sotto casa dell’avvocato armato con una mazza, tentando di intimidirlo e fare in modo che non fosse presente, tentativo neutralizzato dall’intervento dei militari dell’Arma che lo hanno arrestato in flagranza. Nel frattempo il 39enne aveva raggiunto il locale commerciale sempre con lo stesso intento del padre, quello di impedire lo sgombero.
Anch’egli è stato bloccato dai carabinieri e sottoposto a fermo. Il gip ha convalidato i provvedimenti e disposto per entrambi la custodia cautelare in carcere.
Lo scrive Napoli.Repubblica.it
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