Con la cerimonia dell’Alzabandiera hanno avuto inizio, questa mattina, nel piazzale di Palazzo di Città, le celebrazioni per il 107° anniversario dell’istituzione del Comune di Pontecagnano Faiano.
Alla presenza di autorità civili, militari e religiose e di rappresentati delle associazioni di volontariato, il Sindaco Ernesto Sica, dopo l’esecuzione dell’Inno d’Italia, si è soffermato “sull’importanza di un momento che si rinnova ogni anno perché celebrare l’anniversario significa favorire l’aggregazione, il confronto e rafforzare il sentimento di appartenenza alla nostra Comunità, significa esaltare il tema di quest’anno che è cultura e identità, significa rinnovare l’omaggio ai nostri padri fondatori, a donne e uomini di questa terra, ai nostri eroi che hanno sacrificato la proprio vita per la giustizia e la legalità come il finanziere Daniele Zoccola, i carabinieri Claudio Pezzuto e Fortunato Arena e il tenente Carmine Calò, significa rivolgere un ringraziamento a tutta la Città e a dipendenti e funzionari dell’Ente per l’immenso impegno quotidiano”.
“Questa Città – ha aggiunto il Primo Cittadino – può e deve crescere ancora. Questa Città è nata libera e autonoma grazie ai suoi padri fondatori e continuerà a esserlo. Nel corso degli anni il volto di questo territorio è cambiato attraverso un nuovo assetto urbanistico, che ha migliorato l’estetica, la vivibilità e la funzionalità degli spazi senza, però, pregiudicarne l’originaria bellezza. Un immane lavoro è stato compiuto relativamente alle opere pubbliche, dalle strutture scolastiche a quelle sportive e ludiche, in un costante percorso di miglioramento teso ad offrire spazi nuovi e funzionali alla condivisione dei momenti formativi e di aggregazione associativa. Ancora tante opere pubbliche, attualmente in corso, devono essere consegnate alla cittadinanza, in un’ottica di costante implementazione. Che tutta la storia di Pontecagnano Faiano possa assumere un significato forte, di sprone per le generazioni future sull’importanza dell’impegno profuso in ogni attività umana, in un consesso sociale e cittadino che esalti il legame con la propria Città”.
Le celebrazioni proseguiranno questa sera, alle ore 19.30, nel complesso ex tabacchificio Centola con l’incontro sulle trasformazioni urbanistiche “Come cambia una Città”. Introduce l’architetto Giovanni Landi, responsabile del settore Urbanistica e Pianificazione dell’Ente. Relazioni affidate al professore architetto Salvatore Visone, capogruppo per la progettazione del Puc; all’architetto Gianluca Voci, gruppo di progettazione del Puc; al geometra Antonio Vernieri, responsabile del settore Patrimonio del Comune di Pontecagnano Faiano; all’architetto Vincenzo Zuccaro, responsabile del settore Lavori pubblici del Comune di Pontecagnano Faiano; al Sindaco Ernesto Sica. Modera la giornalista Rosaria Coppola.
“Identità di una Comunità. Cambiamenti ed evoluzioni” è, invece, il tema dell’appuntamento che si svolgerà domani, martedì 19 giugno, alle ore 19.30, in piazza San Benedetto a Faiano. Nell’occasione verrà presentato il volume sulla nuova Scuola dell’Infanzia di Faiano (edito da De Angelis Art) da parte dell’architetto Angelo Verderosa, curatore dell’opera e progettista del plesso di via degli Appenini, e dell’architetto Vito Cappiello, ordinario di Architettura del paesaggio dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. Con loro interverranno il professore Alfonso Conte, associato di Storia Contemporanea dell’Università degli Studi di Salerno e il Sindaco Ernesto Sica. Modera la giornalista Cinzia Ugatti.
La nuova scuola dell’infanzia di Faiano è frutto di uno straordinario risultato giunto dopo anni di impegno segnati da un travagliato iter amministrativo, non privo di ostacoli, conclusosi con la realizzazione di una struttura scolastica tra le più moderne e avanzate della Regione Campania e d’Italia, come confermato alla cerimonia di inaugurazione dal Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale Luisa Franzese e dal già Provveditore Renato Pagliara.
Mercoledì 20 giugno, alle ore 19.30, infine, sfilata per la Città degli sbandieratori “Città de’ La Cava” e dei Trombonieri “Senatore”.
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