Site icon Salernonotizie.it

Salto con l’asta: il 17enne salernitano Simone Di Cerbo sul tetto d’Italia

Stampa
Simone Di Cerbo vola sul tetto d’Italia. Il 17enne talento salernitano si è laureato campione nazionale ai tricolori di Rieti nel salto con l’asta categoria Allievi. Di Cerbo ha trionfato con la strepitosa misura di 5 metri saltati in finale, il quarto all-time all’aperto che gli ha premesso di mettersi al collo la medaglia d’oro precedendo De Angelis e Crivellaro. Ma il suo risultato va persino oltre il prestigioso titolo italiano, perché permette al campione salernitano d’entrare nell’élite giovanile.

CINQUE METRI! – Altro che… acerbo: Simone Di Cerbo (Enterprise Sport&Service) diventa il quarto azzurro di sempre nell’asta all’aperto, pareggiando i cinque metri di Andrea Giannini del 3 ottobre 1993 a Bergamo. Il salernitano allenato a Foggia da Davide Colella entra nell’élite della specialità al terzo tentativo e poi occhieggia i 5,05, sbagliati per due volte. Nel frattempo il campione italiano uscente e primatista indoor Ivan De Angelis, frenato dai crampi e ancora convalescente dopo un paio di mesi di stop per una lesione al flessore, non va oltre 4,95.

E così Di Cerbo, con il titolo già in tasca e acquisiti dieci centimetri di progresso, si concede anche un volo senza fortuna al 5,12 che sarebbe valso il nuovo primato italiano, un centimetro in più del 5,11 di Stecchi datato 2008. Non era mai accaduto che due allievi italiani saltassero oltre 5 metri nella stessa stagione (De Angelis 5,10 indoor). Il titolo ripaga De Cerbo dei sacrifici: due volte a settimana viaggia per 300 km andata/ritorno da Salerno a Foggia. Prima di abbracciare l’atletica è stato per sei anni un ginnasta della Ginnastica Salerno, club con il quale ha partecipato anche a competizioni di livello nazionale: la sbarra era il suo attrezzo preferito ma l’altezza già notevole (1.80 a 13 anni!) gli ha fatto preferire altre strade. Indirizzato all’asta dal papà ex specialista giovanile e da Mario Frasca quattro anni fa, ha poi conosciuto Colella che l’ha portato con sé alla scuola nazionale di Foggia.

Exit mobile version