Ogni anno, complice anche l’incremento dell’appeal della Costa d’Amalfi, si registra un elevato numero di presenze turistiche, anche in bassa stagione. Non sempre in regola con le norme che regolamentano le attività.
L’operazione, denominata “Free Holiday” è condotta dal Comando associato di Polizia Locale diretto dal comandante Giuseppe Rivello in collaborazione con personale dell’Ufficio Tributi del Comune di Maiori.
In una sola settimana, l’attività volta al contrasto della proliferazione di strutture extra alberghiere senza le necessarie autorizzazioni, ha accertato ben cinque attività ritenute abusive.
Tutte insistenti nel territorio di Maiori: una di queste addirittura operante dall’anno scorso, come rilevato dai controlli informatici incrociati con le richieste di autorizzazione al transito in zona a traffico limitato nel Corso Reginna per i propri clienti. C’era chi, addirittura, nei pagamenti includeva i corrispettivi della tassa di soggiorno, incassandoli indebitamente.
Per gli agenti non è stato difficile individuare alcune strutture, pubblicizzate su siti web straniero di vacanze low cost.
Insospettabili i responsabili delle strutture abusive, la maggior parte proprietari di seconde case non residenti. Per loro elevate multe salatissime, di 4mila euro per ogni singola attività, come previsto dalla legge regionale 17 del 2001.
Il fenomeno dell'”abusivismo ricettivo” dilaga anche in Costiera Amalfitana che genera un’economia sommersa ma soprattutto danneggia gli alberghi che operano legalmente.
Fonte IlVescovado.it
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