All’atto di una sommaria ispezione dell’interno del furgonato, gli Ufficiali intervenuti hanno rilevato che, oltre alla citata violazione amministrativa, risultava ancor più grave, al fine della tutela della salute del consumatore finale, la presenza di un totale di 5 ceste di pane già predisposte per la consegna alle singole rivendite – per un totale di 70 kg circa – poggiate a terra in un ambiente assolutamente non idoneo per il trasporto di alimenti. Altre due buste contenente sempre pane prodotto dal medesimo panificio, per ulteriori 10 kg, erano invece state collocate nell’abitacolo di guida, più precisamente sul sedile del passeggero e a terra del medesimo. Evidenti erano, in entrambi i casi, le carenze igienico sanitarie.
Pertanto gli Ufficiali intervenuti, dopo aver concordato l’intervento di Ispettori d’Igiene della locale Azienda Sanitaria, la cui attività di ispezione si è concretizzata in un giudizio di non commestibilità per evidenti rischi alla salute pubblica, sentito il PM di turno, hanno proceduto al sequestro penale dell’intero carico di pane – ai sensi dell’art. 5 della L. 283/62 – affidandone la custodia giudiziaria al titolare dell’attività, successivamente convocato presso gli uffici del Nucleo Annonario per la notifica degli gli atti di rito e della sopraccitata violazione amministrativa, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria.