I lavori sono partiti nel lontano settembre 2010. Due anni dopo, poiché l’insieme dei lotti di terreno da destinare ai privati per la cantieristica non venivano richiesti o pagati, la Giunta Comunale decise di restituire gran parte dei terreni ai proprietari originari per evitare di continuare a pagare loro l’occupazione temporanea. Di revocare le poche assegnazioni dei lotti già fatte e restituire le anticipazioni ricevute. Di procedere esclusivamente alla realizzazione della viabilità dell’area, per un importo di 5 milioni di euro.
“Dal 2017, non si hanno più notizie ufficiali del polo cantieristico – continua Isabella Adinolfi -. L’amministrazione comunale sembrerebbe intenzionata a cambiare indirizzo attraverso una variante, destinando l’area alla realizzazione di strutture alberghiere, tradendo l’originario progetto per cui sono stati concessi i fondi europei. Il Comune dovrebbe invece – conclude l’Eurodeputata del Movimento 5 Stelle – riprendere in mano Capitolo San Matteo per verificarne, in maniera definitiva, se esistono ancora i margini per realizzare il polo cantieristico, evitando di gettare alle ortiche l’investimento pubblico fatto fin qui”