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Capitolo San Matteo: Adinolfi (M5S) chiede chiarezza al comune di Salerno

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 “Doveva essere il polo della cantieristica, doveva rilanciare un settore tipico di una città di mare, doveva portare posti di lavoro, doveva ma, come spesso è accaduto a Salerno in questi anni, si è perso nel nulla della propaganda”, l’Eurodeputata del Movimento 5 Stelle Isabella Adinolfi chiede chiarezza sul Pip Capitolo San Matteo, progetto finanziato con fondi europei. Si tratta di area destinata originariamente ad ospitare un insediamento produttivo per la costruzione, il rimessaggio, la manutenzione e la riparazione d’imbarcazioni. Progetto che gode di un finanziamento europeo cospicuo, di oltre 12 milioni di euro (Por Campania 2007/2013) e di cui da oltre un anno non si hanno notizie ufficiali da parte del Comune.

I lavori sono partiti nel lontano settembre 2010. Due anni dopo, poiché l’insieme dei lotti di terreno da destinare ai privati per la cantieristica non venivano richiesti o pagati, la Giunta Comunale decise di restituire gran parte dei terreni ai proprietari originari per evitare di continuare a pagare loro l’occupazione temporanea. Di revocare le poche assegnazioni dei lotti già fatte e restituire le anticipazioni ricevute. Di procedere esclusivamente alla realizzazione della viabilità dell’area, per un importo di 5 milioni di euro.

“Dal 2017, non si hanno più notizie ufficiali del polo cantieristico – continua Isabella Adinolfi -. L’amministrazione comunale sembrerebbe intenzionata a cambiare indirizzo attraverso una variante,  destinando l’area alla realizzazione di strutture alberghiere, tradendo l’originario progetto per cui sono stati concessi i fondi europei. Il Comune dovrebbe invece – conclude l’Eurodeputata del Movimento 5 Stelle –  riprendere in mano Capitolo San Matteo per verificarne, in maniera definitiva, se esistono ancora i margini per realizzare il polo cantieristico, evitando di gettare alle ortiche l’investimento pubblico fatto fin qui”

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